TaurHEMAchia – Torino 2017

TaurHEMAchia – Torino 2017

20/12/2017 0 Di Luca Venchi

Dopo qualche anno d’assenza sono tornato, con piacere,  in questa edizione 2017 di Taurhemachia che mi ha dato la possibilità di partecipare al torneo amichevole di dussack ma anche di tenere il mio primo workshop in questa arma. Ho inoltre dato una mano allo staff dei Torinesi come giudice di linea. Nonostante l’agone e la discreta portata dell’evento che vede riunirsi una moltitudine di schermidori provenienti dal panorama internazionale delle arti marziali storiche europee il clima che si può respirare a Taurhemachia è sempre molto amicale, disteso e incredibilmente piacevole. Sono certo, inoltre, che molti siano d’accordo con me nel dire che l’atmosfera che si respira a TaurHEMAchia sia assolutamente favolosa.

Si può trovare in quest’evento una discreta varietà di schermidori provenienti non solo dal panorama italiano ma persino da quello internazionale. Ogni volta c’è una perla o una storia da portarsi a casa.

“Stiamo gettando le basi per quello che sarà maturo come sport tra 20 anni! E non dico 20 anni tanto per dire ma proprio 20 anni!”

-Federico Dall’Olio

Nel viaggio ero in compagnia di Riccardo, uno degli allievi con oramai qualche anno sulle spalle nella sala d’arme della 7C, decisamente un buon atleta, che però non si è ancora sentito pronto o interessato a partecipare ai tornei ma decisamente ben propenso ad approfittare dei workshop della sua arma prediletta, il rapier.

I mio workshop di Dussack l’ho dovuto tenere in formato compresso per motivi organizzativi. Alle volte le cose non vanno come ci si aspetta (praticamente mai).
Nel complesso ho trovato un buona collaborazione nello staff e nei partecipanti ma vista la fretta non ho potuto trasmettere a tutti il giusto entusiasmo che merita questa letale arma. Il bilancio è stato positivo in quanto ho potuto testare alcuni esercizi di riscaldamento dalla Stier  arrivando a presentare alla fine  anche una delle prime Stücke della guardia di Wacht. Spero che la prossima volta si riesca a fare di più.

I due giorni sono decisamente volati e rivedere vecchi amici ha fatto bene al cuore.

Alla prossima.