DTK – Dressed to kill

DTK – Dressed to kill

28/11/2009 4 Di Luca Venchi

Le armature di Enrico VIII

Sono stato alla torre di Londra, a visitare una mostra che aveva come titolo “Dressed to Kill”. Come potevo astenermi dal pubblicare qualcosa al riguardo?

Studiando la figura di Enrico VIII appare evidente che egli fosse un sovrano inglese di un certo peso, sempre al centro dell’attenzione, nonché uno sportivo dal fisico atletico e prestante. Da alcuni studi fatti risulta essere stato un appassionato di tennis, caccia e ovviamente un patito degli sport nobiliari più spettacolari e cioè le giostre e i tornei. Oggi sappiamo che il combattimento in armatura principalmente può essere suddiviso in due specialità: la giostra, pericolosa attività che permetteva ai nobili di provare il loro valore come cavalieri in tempo di pace, e il torneo in campo chiuso, ovvero un combattimento appiedato in un ring delimitato da uno steccato, sostanzialmente nato come forma di duello giudiziario per risolvere le contese e a sua volta evolutosi in uno sport.

Entrambe queste discipline avevano varianti e regolamenti, commissioni disciplinari e organi di controllo, venivano istituite giurie e premi, erano acclamate come manifestazioni importanti e attese come eventi imperdibili. Le fiere, e persino gli assedi e molti incontri diplomatici, prevedevano dei tornei, sia a cavallo che da appiedati.

Enrico VIII da bravo patito non poteva fare a meno di apparire al meglio, e si sa che per apparire bisogna spendere. Raccolse da tutta Europa i migliori artigiani, istituendo a Greenwich un laboratorio: da qui sarebbero uscite molte delle sue famose armature per le competizioni sportive, per le parate e per i tornei. Come fu molto attento a curare il suo modo di vestire (e quello della corte ne fu influenzato di riflesso), fu molto attento a lasciare il segno pure sulla moda degli armamenti. Dal regno posato e ben attento alle spese di Enrico VII (il padre), si passò allo sfarzoso regno di Enrico VIII, che lasciò nella storia un’impronta indelebile. Da questo lungo preambolo nasce DTK, una serie di recensioni illustrate sulle armature appartenute a personaggi storici della nostra cara età di mezzo.

Quest’armatura fu costruita per commemorare il matrimonio con la prima moglie di Enrico, Caterina d’Aragona, avvenuto nel 1509. “Silvered and Engraved Armour” è il suo nome ufficiale, ma c’è chi la chiama “all’italiana” per via dei lavori di rifinitura svolti da un armaiolo italiano del re. E’ datata 1515 e si fa notare per i suoi eccezionali decori, come la cesellatura integrale con il tema della rosa dei Tudor e il melograno degli Aragona, o l’orlo ottonato della “gonna d’arme”, raffigurante le iniziali “HK” (cioè Henry e Katherine). Sul petto è inciso San Giorgio e sulla schiena Santa Barbara (Nda: purtroppo, nonostante gli sforzi, non sono riuscito a ottenere un’immagine della schiena dell’armatura, ma solo il disegno).


Si ringrazia la royalarmouries e l’Historic Royal Palaces per le immagini.