Partistagno: i lavori potranno ripartire

11/10/2006 0 Di Alessandra

Tratto dal Messaggero Veneto del 11 ottobre 2006 di Barbara Cimbaro

Raggiunto un accordo ma restano forti perplessità sulla “locanda medievale”

Riprendono i lavori di recupero dello storico sito di Partistagno, dopo la sospensione decisa dalla soprintendenza qualche giorno fa: questo è il risultato dell’incontro che si è tenuto il giorno 10 ottobre nella sede degli uffici locali del ministero dei beni culturali a Trieste e che ha visto presenti le parti interessate. Le tempistiche per la ripresa dei lavori dovrebbero essere di una decina di giorni circa. All’incontro di ieri hanno presenziato i due sindaci, Maurizio Malduca di Attimis e Franco Beccari per Faedis, il direttore regionale per i beni culturali Ugo Soragni, lo staff dei progettisti di Partistagno, Gianfranco Pascutti, Nico Galluzzo, Paolo Binutti e Sandro Scubla, i funzionari della direzione generale per gli affari comunitari, guidati dal dottor Forte, infine i funzionari della Soprintendenza di zona, Carla Rigo per la parte architettonica e Andre Pessina per quella archeologica. “E’ stato un incontro utile e proficuo – spiega Maurizio Malduca – in cui abbiamo individuato i passaggi necessari per superare la sospensiva. E’ stato analizzato anche il progetto architettonico, che pure non era oggetto del provvedimento, ma la direzione regionale del ministero aveva richiesto di individuare dei cambiamenti migliorativi. Sarà nostra cura quindi trovare le soluzioni per venire incontro alle esigenze del ministero. Rispetto al clima pesante attorno al progetto e alle denunce ricevute, mi ha fatto piacere trovare nel dottor Soragni una persona assolutamente autonoma nel suo giudizio: è stato infatti disponibile ad ascoltare e comprendere la natura delle scelte progettuali. Da parte nostra credo gli abbia fatto piacere la disponibilità per trovare interventi volti a migliorare la qualità complessiva del progetto. Da parte della soprintendenza è stato inoltre garantito alla regione il rispetto delle scadenze previste dai finanziamenti dell’opera. Vengono quindi ridimensionati termini come “scempio”, riferiti al nostro progetto, anzi: il confronto tecnico ha avuto un risultato positivo anche per il lavoro dei progettisti poichè sono state ventilate diverse soluzioni. La perplessità più forte resta sulla prevista locanda medievale: troveremo una soluzione alternativa. E’ presto per dire no alla locanda, ma ciò sarà oggetto di una riflessione attenta. Valutiamo positivamente le critiche ricevute, bisognerà capire però come rifunzionalizzare quello spazio salvaguardando la possibilità di avere un punto di ristoro”. Anche il sindaco di Faedis, Beccari, commenta con soddisfazione la soluzione positiva, comunicando che l’incontro ha riguardato anche il castello di Zucco, su cui si sono trovati accordi per procedere nei tempi stabiliti.

Alessandra